Critical texts
Ugo Moretti Doina è venuta da lontano, dalle foreste cupe e dure dei Carpazi, ha traversato il „bel Danubio blu”, percorrendo all’indietro l’itinerario che i suoi lontani progenitori hanno tracciato al seguito del magnifico Traiano, sospinta da un ancestrale richiamo. Un irresistibile impulso l’ha condotta a Roma dove, con illuminazione metafisica, ha riconosciuto le sue…
Mario Lunetta UNA GIOSTRA DELLA MATERIA E DEL SOGNO La pittura rumena del Novecento si è sviluppata soprattutto sull’onda dell’impressionismo e del realismo occidentali, mantenendo peraltro legami di natura quasi fisiologica con il gusto decorativo dell’Arte popolare autoctona. Lo documenta efficacemente l’opera di artisti di forte personalità quali – tra i molti altri – Stefan…
Plinio Perilli Residenze di luce (I “luoghi d’anima” di Doina Botez) „Non so dove i gabbiani abbiano il nido, ove trovino pace”, cantano dei versi melanconici e ariosi di Cardarelli. Ma forse a qualche posto bello e raro, è concesso d’ospitarli, oltre che alla poesia. Ravello, perla vera del Tirreno, „alta costa sopra il mare…
Alois Huning Doina Botez, die Künstlerin, aus deren Werk die heutige Ausstellung einen Ausschnitt präsentiert, stammt aus Rumänien und wohnt jetzt seit vielen Jahren in Rom. Ihre wichtigsten persönlichen und kollektiven Ausstellungen in Rumänien, Italien, der Schweiz, in Tschechien, in Spanien, Rußland, den USA und in Deutschland sind Ihnen aus der Einladungskarte oder aus der…
Franca Calzavacca Se le intenzioni della cultura contemporanea sono quelle di rintracciare la propria identità analizzando il passato, pubblico e privato, la ricerca attuale intorno al tema della pittura nelle varie accezioni del suo linguaggio indica nuovi orizzonti alle molteplici espressioni estetiche che compongono il panorama internazionale dell’arte visiva. Le polemiche che hanno sempre accompagnato…
Grigore Arbore Popescu La tensione della contemplazione Nel nome della modernità sono state proposte al pubblico negli ultimi decenni come campioni rappresentativi, per possibili direzioni dell’evoluzione dell’arte, innumerevoli produzioni d’atelier prive della capacità di condensazione di uno sforzo creativo rapportabile ad una seria riflessione sugli obiettivi della comunicazione. Il loro valore artistico è stato spesso…
Paolo Levi IL COLORE DI DIONISO Doina Botez è pittrice di chiara derivazione espressionista. Non si tratta di parentela generica, bensì di una radice specifica che risale all’espressionismo classico, quello nordico, fauve, del primo decennio del secolo, tanto per intenderci. Doina Botez, la qui sensuale e ricca tavolozza si trasforma sulla tela in una sinfonia…
Giorgio Di Genova – Atripalda, 2.12.2000 Doina Botez arriva in baccanale per la strada maestra del carnevale, perché precedentemente dipingeva il carnevale. Ha un significato, questo, vedremo… Tanto non è che siano due diverse espressioni il carnevale e il baccanale, sono due facce della stessa medaglia: una religiosa il carnevale, l’altra pagana, ma hanno tutte…
Maria Teresa Prestigiacomo – Milazzo, aprile 2001 NUTRIMENTI TERRESTRI TRA MITO E STORIA I CARNASCIALESCHI CANTI PITTORICI DI DOINA BOTEZ Carnascialeschi canti pittorici potrebbero definirsi le opere della pittrice rumena Doina Botez: essi si muovono su un canovaccio poetico-musicale che attinge a cadenze ritmico-cromatiche intessute attraverso opportuni contrappesi di luce, arcana e filtrata e di…
Flaminio Gualdoni Sono vari e complessi gli elementi che Doina Botez coinvolge nel proprio processo di invenzione pittorica. In primo luogo, la lezione alta e non univoca della vicenda espressionista, quella Nervenkunst che, tra fine Ottocento e primi Novecento, segna l’irrompere stesso del versante dionisiaco, legittimato ormai come polo ineludibile dell’apollineo, entro l’orizzonte delle aspettative…
Domenico Guzzi Vedendo i dipinti, recenti e meno recenti (e, comunque, tra circa il 1997 ed il 2004), di Doina Botez – «[…] venuta da lontano, dal¬le fareste cupe e dure dei Carpazi […]», scriveva nel 1990 Ugo Moretti – si crede che, prima ancora che da certa loro narratività, dalla quale le polarità di…
Claudio Strinati La mostra di Doina Botez può veramente definirsi come mostra di “ricerca” nel senso più alto e nobile del termine. E’ vero che un termine del genere è abusato nella critica d’arte ma mantiene una sua piena legittimazione ed è, nel nostro caso, l’autrice stessa a orientare l’osservatore verso una direzione particolare…
Anna Barricelli ALCHIMIE DELL’ANIMA: IL MITO E LE SUE METAMORFOSI La pittrice d’origine rumena Doina Botez, per elezione cittadina romana, ha saputo coniugare nelle sue tele i colori squillanti delle tradizioni popolari del suo Paese natale con i portati di un espressionismo storico presente anche nelle avanguardie artistiche della Romania fra gli anni ’10 e…
Flaminio Gualdoni Il corpo dell’immagine 1. È il 1989, anno fatidico nella storia della sua Bucarest e dell’Europa tutta, quando Doina Botez si trasferisce definitivamente a Roma. Certo, il contesto internazionale non le è ignoto, ma lo strappo biografico la costringe a delucidare in modo netto la propria identità e le proprie vocazioni d’artista. Viene…
Aurelia Mocanu – Bucarest, novembre 2014 Mâna lui Narcis Doina Botez, artistă cu dublǎ apartenenţǎ culturalǎ româno-italianǎ, este o consacrată pasageră pe „Corabia-nebunilor-după-desenˮ. Prima îmbarcare a fost în perioada de studii bucureştene, în prima parte a anilor ’70. Schimbarea de areal profesional pentru artistă s-a petrecut simultan cu schimbarea de regim istoric românesc, după 1990….
Dan C. Mihăilescu Eul nărăvaş în coregrafii năvalnice După inerentele ezitări iniţiale (justificate, ca de obicei, de stânjeneala senzaţiei de contre-emploi şi inadecvare pe care mi le creează diletantismul meu, tot mai înverşunat, observ, în cele picturale), am cedat la iuţeală în faţa provocării de-a scrie despre somptuos învăpăiata lume imaginară din tablourile Doinei…
Carla Mazzoni Doina Botez, l’artista, la donna E’ difficile parlare dell’artista Doina Botez senza parlare della Doina Botez donna. Troppo presente nella sua produzione artistica l’impronta indelebile che negli anni vissuti a Bucarest, sua città natale, ha impresso in lei, nel suo animo, il terribile statista Ceausescu con il suo regime poliziesco e tirannico. Per…
Doina Botez: Memorie di un vissuto recente di Giovanni Lauricella Fra le antiche pareti di Palazzo Santa Chiara, con la cura di Carla Mazzoni e Giuseppe Rippa, promossa dal Centro Studi Arte Contemporanea Preferiti e dalla Nuova Associazione Amici di Quaderni Radicali, con il patrocinio dell’Ambasciata di Romania in Italia, dell’Istituto Culturale Romeno e dell’Accademia…
Giuseppe Rippa La libertà contro l’oblio della rassegnazione Memorie di un vissuto recente muove su due piani che inevitabilmente si incrociano. Al centro la libertà e la sua limitazione morale, intellettuale, sociale, politica, che nasce dalla costrizione dittatoriale ma anche dalla rassegnazione e dalla assuefazione delle persone al ricatto, alla violenza delle tendenze autoritarie contro…