(Bucarest, 1951 – Roma, 2023)
Nata a Bucarest nel 1951 consegue la laurea in Belle Arti nel 1975, con la borsa di merito „Ion Andreescu” vinta nel 1974, presso l’Istituto Universitario „Nicolae Grigorescu” di Bucarest.
Si dedica all’illustrazione dei libri, soprattutto per bambini, oltre alla pittura e alla grafica, e diventa anche scenografa della casa cinematografica rumena di cartoni animati Animafilm.
Fin dal 1974 partecipa alle esposizioni collettive organizzate dall’Ordine degli Artisti di Romania.
Nel 1984 le viene conferita una borsa di studio, in Italia, nel quadro dell’accordo culturale italo-rumeno. Riesce ad esprimere, nella sua opera, anche alcuni aspetti tragici della dittatura, fino alle ammonizioni per le illustrazioni dei versi della poetessa dissidente Ana Blandiana. In seguito le autorità comuniste interdicono sua qualsiasi attività professionale nel campo dell’illustrazione di libri. Questo è il momento cruciale che determina la sua decisione di lasciare il Paese natio.
Nel mese di novembre del ’89, un solo mese prima della caduta del regime comunista, parte per l’Italia. Vive e lavora a Roma, si dedica esclusivamente all’attività di pittura e grafica (33 mostre personali), e nel 2004 diventa cittadina italiana.
Nel gennaio 1996, su invito del Governo Rumeno, in occasione della mostra „Monumenta Romaniae Vaticana”, esegue un’interpretazione della „Madonna Rumena” quale dono a Sua Santità Giovanni Paolo II.
Nel 2000 realizza l’opera monumentale raffigurante un baccanale con personaggi e simboli tipici del corteo dionisiaco, dipinto che orna una delle cupole delle grotte d’invecchiamento ed affinamento della cantina d’arte della casa vinicola Mastroberardino.
Nel 2009, per la mostra personale „Nosce te ipsum”, nella Sala delle Colonne di Castel Sant’Angelo in Roma, riceve il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della Città di Roma.
Nel 2013 Skira Editore ha pubblicato l’album monografico “Doina Botez, Il corpo dell’immagine, opere 1989 -2013” a cura di Flaminio Gualdoni.
Nel 2019 presso il Palazzo Santa Chiara in Roma con i patrocinio dell’Istituto Culturale Rumeno, dell’Ambasciata di Romania in Italia e dell’Accademia di Romania in Roma, ha allestito la mostra personale „Memorie di un vissuto recente” con due sezioni ben distinti, tutte e due interventi artistici che disapprovano in modo fermo la dittatura e l’autoritarismo a 30 anni dalla fine del muro di Berlino. La mostra rende omaggio a Eugène Ionesco e al suo teatro dell’assurdo. Rappresentando la rinocerontite, dall’opera Il riniceronte, descrive in maniera pittorica la metamorfosi surreale dell’uomo in cui le persone sono trasformate fino al cedimento di fronte ai modelli autoritari e totalitari. Con le illustrazioni di un libretto di poesie per bambini Storie dalla mia strada di Ana Blandiana, 1988, coglie la purezza della favola per inserire i segni di un dissenso fermo e non riducibile, inserendo figure nascoste e invasive che nell’immagine di animali, persone, oggetti, fotografa l’oppressiva minaccia di un regime totalitario.
PRINCIPALI PREMI
1979 Secondo premio all’esposizione „Umorismo nell’arte”, Romania
1980, 1984 Trofeo del Piccolo Lettore assegnato dal Comune di Bucarest
1981, 1984 Premio per l’illustrazione del libro per ragazzi conferito dal Consiglio Nazionale dei Pionieri, Bucarest
1982 Premio per la realizzazione artistica del cartone animato conferito dall’Associazione dei Cineasti Rumeni, Bucarest
1984 Medaglia d’argento „Arti, Scienze, Lettere”, Parigi
1985 Premio del Comune di Pescorocchiano
1990 Primo premio ex equo IV festa di Borgo, Roma
1998 Targa d’argento, 25° Rassegna Internazionale d’Arte Contemporanea, Sulmona
1999, 2000, 2004 Premio acquisto de „Il Quadrivio”, Rassegna Internazionale d’Arte Contemporanea, Sulmona
2002 Premio „Emozioni in armonia”, Provincia Regionale di Messina
2006 Premio Internazionale „Beato Angelico”, Roma
2014 Premio di Eccellenza – Zonta Club Bucarest
2018 Premio del Governo Rumeno
HANNO SCRITTO
Grigore Arbore Popescu, Wanda Albanese De Leo, Ion Andreita, George Bajenaru, Berenice-Iolena Baldini, Anna Barricelli, Franca Calzavacca, Carlo Fabrizio Carli, Domenico Cipriano, Renato Civello, Daniela Crasnaru, Wanda Albanese De Leo, Virginia De Simoni, Simona Dragan, Jenny Gatta, Giorgio Di Genova, Paolo Gorietti, Flaminio Gualdoni, Dan Grigorescu, Domenico Guzzi, Alois Huning, Isabella Hurezan, Adrian-Silvan Ionescu, Luigi La Rosa, Giovanni Lauricella, Paolo Levi, Cleopatra Lorintiu, Mario Lunetta, Carla Mazzoni, Dan C. Mihailescu, Susanna Misiano, Aurelia Mocanu, Virgil Mocanu, Ugo Moretti, Luigi Morgione, Stefan Nicolae, Cesare Panepuccia, Stefania Peccerillo, Plinio Perilli, Loreta Popa, Cristian Porretta, Maria Teresa Prestigiacomo, Marina Preutu, Isabela Pulpan, Theodor Redlow, Giuseppe Rippa, Paula Romanescu, Mireille Schnorf, Adriana Settimi, Riccardo Sica, Adina Stefan, Claudio Strinati, Leo Strozzieri, Simona Varzaru, Maurizio Vitiello.
Sue opere si trovano in musei pubblici e collezioni private in Romania, Italia, Francia, Brasile, Gran Bretagna, Olanda, Germania, Svizzera, Repubblica di San Marino, Ungheria, U.S.A., Vaticano.